OGGI, SPONTANEAMENTE, SI E’ DIMESSO LUPI
Ci ha messo un po’ a convincersi ma alla fine ce l’ha fatta. E adesso Maurizio Lupi mi fa un po’ pena. Perché in fondo, non sapendo ancora nulla di quello che ha combinato, finora paga colpe del figlio. E’ vero che non gli ha chiesto di restituire il Rolex d’oro, ma il figlio poteva pensarci da solo. E’ vero che sarebbe stato lui a raccomandarlo, ma il figlio poteva rifiutare il lavoro ottenuto in questa maniera. Comunque: le colpe dei figli ricadono sui padri. Dove non mi fa troppa pena è sul suo linguaggio. Non se ne può più di questi cattoliconi che predicano bene e razzolano male. Ricordate tutti quei cattolici che erano contrari al divorzio ma divorziavano, combattevano l’aborto ma abortivano, predicavano i precetti e gli insegnamenti di Cristo ma rubavano. E tutti quei cattolici che non vanno a messa, che trasformano cresime e battesimi e comunioni in feste mondane, che non hanno mai aperto una Bibbia? Cattolici da strapazzo che dei dieci comandamenti se ne fregano. E che usano un linguaggio da scaricatori di porto, come Lupi. Cazzo, rompere i coglioni, pompini, vai a cagare. Direte: ma che fai, il puro? Sì, faccio il puro. Se i cattolici rompono le scatole cercando di imporre a tutti gli italiani le loro convinzioni religiose, i loro crocifissi, la loro avversione per l’adozione gay, e tutte le loro pippe sulla famiglia che è composta da una madre e da un padre, che almeno parlino da persone timorate di Dio. Cazzo.
cattolico, Comunione e Liberazione, Lupi