Spero sempre che non muoiano papi e principesse, uomini di stato e grandi impresari, vecchi e navigati politici e campioni dello sport per non vedere stravolti i già orrendi giornali italiani. In questi giorni le dimissioni di papa Ratzinger hanno inondato i quotidiani riempendo di testi noiosi e ripetitivi la maggior parte delle pagine. Sento già l’obiezione: ma si tratta di un evento straordinario… Vero, ma l’eccezionalità di un fatto non dovrebbe stravolgere più di tanto le regole del giornalismo. Fate un esame su voi stessi. Quanti articoli avete letto sul papa? Ogni giornale ve ne sta offrendo almeno una cinquantina al giorno. Eppure voi volete sapere poche cose: che cosa è successo, vi sono retroscena, quali saranno le conseguenze, chi porrebbe essere il successore? Ecco, forse ho dimenticato qualcosa ma poco. Tutto il resto è paccottiglia. Inutile occupazione di spazio. Spreco di tempo. Mancanza di fantasia. E la prima conseguenza è che molte altre notizie vengono trascurate. Però poi non si venga a piangere che gli italiani non leggono più i giornali.
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Sanremo il giorno, dopo? Che cosa rimane? La contestazione a Crozza, Robetta dilatata ad evento solo perché Sanremo dilata qualsiasi scemata. I due gay che si vogliono sposare, siparietto politicamente corretto ma molto poetico. La pochezza delle canzoni e dei personaggi se non fosse per i Marta sui tubi (complimenti a chi ha scelto il nome: da oggi in poi ci si può chiamare come si vuole, tipo il semaforo rosso e i suoi mirtilli). Vedremo domani. Nuovo gruppo d’ascolto. A casa di chi? Per ora non si sa, forse ancora da Andrea. Ci sentiamo in diretta sul blog.
Concludendo: deludente crozza, grande coro dell’armata rossa, deludente Fazio, quasi deludente litizzetto, quasi deludenti i cantanti, non si capisce il perché degli accompagnatori, accettabile il paracadutista, boh per cutugno, deludenti i dialoghi e le battute telefonate?
Totò cutugno sembra l’imitazione di Totò cutugno con l’incredibile partecipazione del coro dell’armata rossa che non aveva niente altro da fare.
da silvio talarico
Io ho guardato Celtic Glasgow Juve stasera, mi sono perso qualcosa?
ti sei perso una incredibile e dolcissima performance di una coppia gay
Gira per il gruppo d’ascolto di un giorno da pecora la sequente e inquietante domanda:Per essere il festival di Sanremo non c’è un po’ troppo crozza?
Il problema non è contestare crozza perché è disinistra, bisognerebbe contestarlo perché sipresenta a Sanremo senza un testo accettabile. E poi, perché non ha cominciato con Bersani?
Serena e Rachele ad ogni canzone dicono che loro farebbero meglio.
Che crozza si affretti!!!!!