ED HANNO MOLTO INNOVATO I TRASPORTI
Un bellissimo castello, a Mellentin, nell’isola di Usedom, circondato da un fossato pieno di acqua. Dentro c’è un albergo, un ristorante e un negozio. Niente altro da visitare. Ma per entrare ti chiedono 2 euro. Non è un biglietto di ingresso. Loro stessi lo chiamano “dazio”. Ti restituiscono i due euro appena acquisti qualcosa, o mangi, o dormi. La domenica nel ristorante servono un brunch. Ammessi i bambini che pagano un euro ogni anno di età. Sopra i 18 anni tutti pagano uguale. Fuori dell’albergo una grande casa, sostanzialmente una fattoria ristrutturata. Sul tetto c’erano 20 mila tegole tutte sporche e rovinate. Per non cambiarle con tegole nuove le hanno prese tutte, le hanno grattate, le hanno lavate e le hanno rimesse al loro posto. Sul tetto c’era anche un grande nido con una cicogna. Durante i lavori – scusi cicogna – hanno preso il nido e lo hanno sistemato su un’altra casa. Poi lo hanno rimesso a posto. Sembra che la cicogna non si sia lamentata. Per la cronaca è la stessa cicogna che vedete nella foto e nel video.
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E QUESTO E’ IL CASTELLO
Doveva succedere ed è successo. E’ successo nell’ex Ddr, nell’isola di Usedom. Ho festeggiato con i parenti di Annette che sono originari di queste parti. Abbiamo mangiato tre splendide torte. Bevuto prosecco locale e Billie ha mozzicato l’anziana padrona di casa che era salita sul microcamper. Della conversazione non ho capito un tubo. Ma forse è meglio così. Non è che le conversazioni ai compleanni siano il carnevale di Rio. Nella foto qui sotto, l’allegra compagnia.
Inutile nascondersi. I polacchi sono come i napoletani, guidano male. Vanno come pazzi nonostante i limiti di velocità, superano senza la minima prudenza, passano con qualsiasi colore, vanno tranquillamente nelle corsie dei taxi. Col mio microcamper debbo stare attentissimo in questo viaggio anche io mi sono napoletanizzato: ho introiettato una certa idiosincrasia per le frecce. Per adesso tutto bene: anche perché nel frattempo ho lasciato la Polonia. La mia impressione è che abbiano scoperto le gioie dell’automobile solo recentemente. Per dire: era una vita che non sentivo le macchine partire sgommando. Per fermare la loro esuberanza è stato adottato un trucco che affonda le sue radici nel sadismo (e che devono avere copiato dai tedeschi e dai danesi). Prima di ogni paesi sulla strada viene creata artificialmente una chicane. Alternative: o l’affrontano come fossero Alonso, o rallentano diligentemente, oppure vanno a sbattere. Dura la vita per il pilota polacco.
LE FAVOLOSE SPIAGGE DEL BALTICO
LE FAVOLOSE SPIAGGE DEL BALTICO HANNO FACILE ACCESSO…
LE FAVOLOSE SPIAGGE DEL BALTICO NON SONO BARRIERE ARCHITETTONICHE PER I DISABILI
Li abbiamo trovati nel recinto western di Wolin. Lui camionista tedesco di Berlino. Lei sua moglie. Lui sta per andare in pensione. Deve lavorare ancora quattro giorni. Con i soldi risparmiati in una vita di lavoro ha deciso di costruirsi una casetta di legno proprio qui. Dentro la sua casetta ci sono otto posti letto in 50 metri quadri. Ha luce, acqua, fogne. Heinz sta costruendo la doccia e progettando un impianto di recupero acqua piovana. Rosy ha appena piantato i narcisi e le rose. Heinz gode come un matto e ci racconta la storia di questo posto che a luglio verrà invaso da migliaia di aspiranti ubriaconi. Per costruire la sua casetta qui paga 50 euro al mese di affitto del suolo. Io penso che il prossimo paese, dopo Wolin, è Camien, il paese dei camienisti. Lo dico, perché io sono molto spiritoso. Non ride nessuno. Heinz ci saluta. Domani parte anche lui. Deve andare a Berlino per gli ultimi quattro giorni di lavoro.
ROSY, HEINZ, BILLIE ED ANNETTE DAVANTI ALLA LORO CASETTA DI LEGNO.
FRA SETTE MINUTI COMPIO 70 ANNI. RINGRAZIO TUTTI QUELLI CHE VORREBBERO MANDARMI GLI AUGURI MA QUELLI CHE MI CONOSCONO SANNO CHE NON SOPPORTO NE’ I COMPLEANNI, NE’ GLI AUGURI NE’ RINGRAZIARE PER GLI AUGURI RICEVUTI. QUINDI ABBIATE IL MIO GRAZIE PREVENTIVO E GENERALE E NON STATE A PERDERE TEMPO. 70 ANNI.
Abbiamo sempre ricoverato il microcamper in un campeggio. Per mille motivi. Non ultimo il fatto che in Danimarca, per esempio, è vietato fermare il camper per strada. E poi per sicurezza. E poi per i servizi, le docce, la corrente elettrica. Insomma anche per pigrizia. Oggi, a Wolin, in Polonia, cerchiamo un campeggio e non lo troviamo. Troviamo invece un grande recinto con un palco, statue di vikinghi, gruppi di panche attorno a resti di falò. E’ tardi e ci fermiamo. Nel recinto c’è una coppia, Heinz e Rosy, dentro una casetta di legno autocostruita. In un altra baracca vive un altro signore con la sorella handicappata. Sembra sia il guardiano. Sul palco un grande striscione avverte che l’anno scorso si è svolto il 16° Western Piknik in cui ha cantato Macije Malenczuk, mica bruscolini. Siamo arrivati in una specie di Woodstock polacca. 10 giorni di canti balli (sballi?) western, moto Harley Davidson, auto americane, birra a fiumi. Ma stanotte non c’è nessuno e niente, tranne un tramonto sulla laguna fantastico. Heinz fa gli onori di casa. Billie corre felice libera. Noi mangiamo uova strapazzate.
IL CAMPERINHO SOLO SOLETTO
ANNETTE SUL PONTILE TRABALLANTE
E UN APPLAUSO AL FOTOGRAFO PER FAVORE
BILLIE SI AGGIRA FRA LUOGHI SINISTRI E MISTERIOSI: SOSPETTA SACRIFICI UMANI
PISELLONE VIKINGO: BILLIE INDAGA
SOMIGLIA UN PO’ A GIORGIO GABER E UN PO’ A VASCO ROSSI: IL GRANDE MALENCZUK
TIPICO SALOON DELLA CAMPAGNA BALTICA
E SCUSATE SE E’ POCO…
E RISCUSATE SE E’ ANCORA POCO…
E QUI SIAMO AL SUBLIME: NON C’E’ BISOGNO DI DIRE CHE SONO IL PIU’ GRANDE FOTOGRAFO DEL MONDO CON IPHONE MA NON E’ NEMMENO IL CASO DI TACERE LA VERITA’
C’E’ QUALCOSA DI MEDIOEVALE PIU’ CHE DI WESTERN…
LUOGO DI MISTERO E DI PAURE…
D’ALTRA PARTE A WOLIN GIRANO CERTE FACCE DI VIKINGO…
COMPRERESTE DA QUESTO QUI UN’AUTO USATA?
Ci deve essere stata una forte immigrazione di italiani in Polonia qualche tempo fa. I ristoranti italiani si sprecano. “Paparazzi”, “Marco Polo”, “Casa italiana”. Noi ce ne stiamo lontani. Ho mangiato solo una volta, pasta al sugo. Stasera mi sono lasciato andare ad una pizza. Ma finora grandi pesci anche se con poca scelta, merluzzo, salmone, rombo, gamberetti. E qualche volta wurstel. Ieri grande goulash. Billie è stata la più coerente: crocchette portate dall’Italia.