da Barbara Melotti
Leggo l’intervista a Vincino e provo un irrefrenabile impulso a lasciar venire a galla le mie malsepolte origini politico-genetico-classiste. Tutti gli epiteti abusati in passato sembrano adattarglisi: borghese confuso, inaffidabile, buono per ogni avventura, privo di qualsiasi rigore, siciliano aduso agli inciuci (ebbene sì, certe ascendenze comprendono anche un tot di razzismo “di sinistra”), ecc. E l’inevitabile discriminante (anche il moralismo è incluso nel pacchetto) fra quelli che “si fanno le canne” e quelli che “fanno politica”.Grazie di cuore per la rimpatriata.
Nessun commento.
Commenti chiusi.