da Vittorio Grondona
I numerosi interventi sul caso Vattimo/Merlo, quasi tutti concordanti con Merlo, mi hanno indotto a rileggere con più attenzione entrambi gli articoli. Ora sono ancora più convinto della coerenza di Gianni Vattimo. Le note sfumature della complicata vicenda Sofri mi hanno aiutato a consolidare definitivamente la mia convinzione. Devo dire per contro che l’interpretazione di Merlo mi è sembrata in seconda lettura addirittura superficiale e priva di idee: è una semplice analisi logica, peraltro completamente errata. Le interpretazioni delle diverse frasi non si avvicinano per niente al pensiero reale di Vattimo. Certo che se Sofri decidesse ora di non essere più coerente con le sue convinzioni è liberissimo di farlo. Nessuno umanamente potrebbe fargliene colpa. Ribadisco però il concetto che il caso Sofri, come del resto tutti i casi analoghi al suo, dovrebbero essere risolti direttamente dallo Stato, anche senza coinvolgere per forza la volontà del detenuto. Come non si chiede il parere dell’interessato per sbatterlo in galera, non si dovrebbe nemmeno chiederlo per metterlo fuori!
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