da Piero Lint
I signori Rognoni e Sabelli Fioretti fanno dell’ ironia sui mancati guadagni denunciati dai commercianti fiorentini durante le giornate del Social Forum u.s.. Ovvio: loro, da buoni pre/post/para/ex-comunisti seguono i principi del materialismo (storico o preistorico che sia) e non tengono minimamente conto dei danni morali. Un commerciante che, per rispetto della Fallaci, ha tenuto abbassata la sua saracinesca per 4 giorni (le quattro giornate di Firenze), ha subito sì dei danni materiali (mancati introiti), ma soprattutto morali. Un commerciante, se non vende, non si realizza e se non si sente realizzato incappa in gravi turbe psicosomatiche. Se, quando viene sera – e la malinconia si impadronisce dei cuori – affondando le mani nel cassetto lo trova vuoto, il tum-tum del muscolo cardiaco può subire alterazioni da montagne russe, fino alla formazione di un’ernia letale in qualche ventricolo. Quindi, giustamente, deve essere risarcito, anche se la salute psicofisica non ha p! rezzo. Se si aggiunge che i commercianti fiorentini per tradizione storica hanno solide radici di sinistra, si capisce ancor più come per loro il lavoro abbia un valore fondamentale, non possano farne a meno da un punto di vista esistenziale. “Il riscatto del lavoro…”, ricordano i signori Rognoni e Sabelli Fioretti? Va da sé che la massima “La pubblicità è l’anima del commercio”, essendo di matrice prettamente borghese, viene sdegnosamente ignorata dalla Confcommercio fiorentina. Altro che denunce dei redditi da vagliare! Il Social Forum ha rischiato di innescare crisi cardiache a non finire. Ma lei, signor Claudio, ormai non ha più cuore per queste vicende umane; un blog go cardiaco non rientra più tra i suoi interessi.
Ha ragione Piero. Non si tratta di fare un’indagine fiscale, ma un chek up medico. (csf)
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