da www.wittgenstein.it (il blog di Luca Sofri)
Oggi in apertura di Cultura su Repubblica c’è una gran pagina di Umberto Galimberti sulla dipendenza da internet. Non che Galimberti ne sappia granché: come spiega lui stesso, si è limitato a leggere un libro sulla dipendenza da internet. Benché i sintomi citati all’inizio del pezzo siano divertenti, nessuno spiega dove sia il problema: non è che se uno sta molto davanti a internet e gli piace e gli viene vogllia di accendere il computer, poi picchia i bambini, investe i pedoni, muore di overdose, ruba le autoradio, gli viene il cancro, eccetera. L’associazione con le dipendenze “classiche” è un po’ stupidina.
Ma poi, sempre l’ottimo sito di Luca Sofri, segnala che Eden News segnala che l’attacco del pezzo di Galimberti, più che stupidino, è copiato. E non è copiato da un saggio, uno studio, una ricerca. E’ copiato da una barzelletta che gira su Internet. Su documenti ho piazzato tutto. Articolo di Galimberti e barzelletta. (csf)
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