da Giselda Papitto, Roma
L’ho stampata l’intervista per leggerla e rileggerla. E’ un’intervista tranquilla, un po? pallida, forse. Lo spessore dell?intervista non dipende solo da chi fa le domande, anche da chi dà le risposte e spesso da una combinazione chimica di entrambi che stavolta non c’è stata. Ascolto radiotre. Certo, il sabato e la domenica provo un grande disagio, perché mi mancano i riferimenti in cui mi riconoscevo, certa musica, certe voci, un lessico, uno stile. Pazienza, aspetto nervosamente per un po?, quasi che possano tornare le perdute consolazioni e poi metto su un cd.
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