da Primo Casalini, Monza
Pera ha fatto chiarezza. Ha confermato «la piena deplorazione, senza scusanti, e molte altre volte già espressa nei confronti di senatori autenticamente pianisti» (articolo di Antonella Rampino sulla Stampa di oggi). Chi suona bene Chopin o Duke Ellington è deplorato, i “pianisti” no.
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