da Ezio Avaldi
Andreotti viene giudicato, in primo grado, un agnello e, in appello, il mandante di un omicidio; gli infliggono 24 anni, confidando che viva almeno fino a 108( nihil habeo quod accusem senectutem, porca puttana proprio come Gorgia!). Delle due l’una: o il divino Giulio è stato diffamato per un paio di decenni o è un “birichino” che l’ha fatta franca fino ad ora. E se, poi, in Assise lo assolvono?
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