Sergio Pilu
Il Sub non risponde, ma il tema mi interessa. Si può? Ma sì, si può essere tutto. E’ la pura verità. Ognuno di noi vive di tante appartenenze, si riconosce in tante idee e posizioni che riguardano solo una fetta della sua esistenza, e cerca – ma senza passarci necessariamente le notti insonni sopra, semplicemente vivendo – di amalgamare tutto per sentirsi in pace con la propria coscienza. E poi, se aprissimo un pochino gli occhi, ci renderemmo conto che “destra” e “sinistra” sono parole così vaghe da non avere significato. La destra di Montanelli e quella di Gasparri sono la stessa cosa? E la sinistra di Bertinotti è la stessa di Nenni? E, venendo ai cattolici, Torquemada e Madre Teresa sono assimilabili? Proviamo a creare tutte le combinazioni; forse – guardando il risultato – decideremo che è meglio piantarla con l’onanismo intellettuale.
Secondo me destra e sinistra non hanno mai perso il loro significato. Il solo dirlo per me vuol dire essere di destra. D’accordo, non ci sono più partiti indentificabili bene con le ideologie. Ma che significa? Bontà e perfidia perdono il loro senso se non esistono buoni e perfidi?
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