da Marco Cusani
Molto interessante l’intervento di Casalini sul corpaccione del Romanticismo. Mi permetto di fare un appunto: io direi piuttosto Idealismo che Romanticismo (siamo comunque alla generalizzazione ipergalattica). Altro appunto che farei è di aver dimenticato T.S.Eliot forse il medico più attivo tra i poeti, teorizzatore di quella riunificazione tra ragione e sentimento persa per strada più o meno da tre secoli, nonchè Godel e Escher (per completare l’eterna ghirlanda brillante partita con Giovanni Sebastiano). Infine degli stregoni contemporanei vorrei assolutamente citare il papa, ovvero Maurizio Costanzo, e il vescovo recentemente promosso cardinale Roberto Benigni. Molto a proposito Casalini cita Pulp Fiction come “bandiera de’ medici pietosi”. Sottoscrivo! (tra l’altro anche tecnicamente un film fantastico). Proporrei con forza la candidatura de “La vita è bella” a rappresentante dell’opposta fazione, quella della stregoneria e del “limo puteolente de’ menzogneri sentimenti”. Quello che voglio dire è che il Benigni non è solo (ma questo è un parere personale) un mediocre cineasta, ma è addirittura una minaccia culturale.
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