da Celestino Ferraro
Si dimetterà il virtuoso Andreotti? Ventiquattro anni di carcere, per essere stato il mandante del delitto Pecorelli, non son mica bruscolotti. Sì sì, lo so, la sentenza non è definitiva, e fino a prova contraria è un gentiluomo, ma non sarebbe etico che chi ha fede nella giustizia lo dimostrasse da semplice cittadino? Inoltre, come si può restare legislatori con tale colpa sulla coscienza?
A me sembra che il comportamento di Andreotti sia già abbastanza corretto. Almeno se lo confrontiamo con quello di altri presidente del Consiglio.(csf)
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