da Sergio Pilu
Per Franco e Natalino. Dunque, se capisco bene, Feltri e Ferrara sono bravi, coerenti ed equanimi. Quanto alla bravura, niente da dire: scrivono bene e non sbagliano i congiuntivi. Quanto alla coerenza, Giuliano Ferrara è parente stretto dello stesso Giuliano Ferrara dirigente del PCI di Torino negli anni delle occupazioni in Fiat? O forse è addirittura lui, con qualche chilo in più? E l’attuale direttore di Libero chi è? Un omonimo, oppure lo stesso Feltri che inneggiava a Tonino Di Pietro e lo ha fatto finchè ha capito che il cavalier Silvio Banana avrebbe verosimilmente vinto le elezioni del ’94? E sull’equanimità, mi fate sorridere: al di là del fatto che nessuno la pretende, la critica più forte che F&F riescono a fare riguarda forse il nodo della cravatta del nostro prime minister. Quanto a Michele Serra, concordo sul fatto che scrivere i monologhi di Celentano e Morandi lo squalifica agli occhi di Dio e degli uomini, ma su coerenza ed equanimità non teme certo confronti con i “vostri” campioni.
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