da Walter Lanaro
Cosa accadrà nel teatro Dubrovka di Mosca? Nessuno oggi può dirlo con certezza. Una cosa appare evidente: Mosca non ha saputo gestire a dovere la crisi Ccecena. Non sono serviti migliaia di soldati e carri armati per far tacere la voglia di indipendenza della Repubblica Cecena. Un indipendenza che la Cecenia vuole a tutti i costi. Anche uccidendo i 700 ostaggi del teatro. Mosca deve reagire a questo ennesimo atto terroristico, con estrema determinazione e fermezza, ma innanzitutto tutelando la vita degli ostaggi. I Russi hanno anch’essi le loro colpe. Non bisogna dimenticare i troppi civili ceceni, morti a causa della guerra intrapresa da Mosca. Una guerra che non ha portato a nessun risultato utile alle due parti. Ne l’indipendenza per la Cecenia, ne la fine del problema per Mosca. Gli interessi di entrambe le parti sono molti. Non solo un problema territoriale, ma soprattutto, un problema economico. L’area cecena infatti è interessata dalla produzione di petrolio. Oro nero che altre guerre ha già fatto scatenare, vedi l’Iraq! Un eventuale cessione alle richieste terroristiche da parte della Federazione Russa, potrebbe voler dire l’inizio di una catena di ritorsioni separatiste da parte di altri stati.
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