Che lobby sarebbe se non pubblicizzassimo i libri dei lobbisti?
—————-Saporitissimo giglio, di Mitì Vigliero Lami – Ed. Marsilio
Un piccolo saggio tutto dedicato all’aglio, Phoetidissimum Lylium, uno dei più antichi ingredienti della cucina di tutto il mondo (Marsilio)
Dalla favola alla storia, dalla medicina alla superstizione, dalla linguistica alla letteratura, per arrivare ovviamente alla gastronomia vera e propria: aglio non solo in Italia, ma in tutto il resto del mondo; aglio inteso come panacea di tutti i mali, come antibiotico naturale, come compagno di viaggio, simbolo di antichi ma sempre attuali modi di dire e saggi proverbi. Aglio usato persino come “musa” ispiratrice da poeti e scrittori, o come ingrediente magico scaccia-iella. Aglio, umilissimo e fetidissimo bulbo, saporitissimo giglio, piccolo grande protagonista della storia della civiltà umana.
Mitì Vigliero Lami ha trascorso metà della sua vita a Torino e l’altra a Genova. Come giornalista collabora con riviste italiane e straniere, oltreché con molti quotidiani. Autrice di numerosi testi umoristici, è l’unica donna a essere stata premiata per due volte al Festival Internazionale dell’Umorismo di Bordighera. Ha scritto Lo stupidario della maturità (1991), Maturità poesie in prosa (1992), Il Sale di Adamo (1993), Il Galateo delle scuse (1994), Ricette raccontate: Liguria (1998), il romanzo In campagna non fa freddo (2000) e con Marsilio L’alice delle meraviglie (1998).
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