da Vittorio Grondona
Sì, è regime. Non un regime qualunque, ma un regime prepotente. Quando l’informazione è in mano solo ai giornalisti e la maggioranza dei giornalisti tira l’acqua ad un solo mulino è corretto affermare di trovarsi in un regime molto pericoloso. Quando poi nel lavoro di quei pochi giornalisti non inquadrati, degni pertanto di appellarsi tali, s’intromettono personaggi che non esitano a censurarli, vuol significare che purtroppo sono iniziati gli effetti maligni del più brutto dei regimi. Quando infine un capo di governo non riesce a prendere atto che alcuni suoi atteggiamenti sono comici, nonostante qualcuno cerchi di farglielo capire (Blob), allora significa che non solo siamo in un brutto regime, ma siamo anche in balia dell’insipienza più assoluta.
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