da Walter Lanaro
In un paese civile, l’onorevole Previti si sarebbe dovuto immediatamente dimettere ed invece lo vediamo ancora in Parlamento, convinto che le accuse della Procura di Milano siano solo “carta straccia”. La sentenza del Tribunale l’aspettiamo tutti con ansia, ma nel frattempo non si può non ragionare su quello che è stato un momento buio della nostra Repubblica. Anche se condannato, Previti in galera non ci finirà mai. I potenti in questa nostra Italia dietro le “sbarre” non ci finiscono. Ma l’importante è che la Procura di Milano, abbia messo in luce, nuovamente, fatti oscuri che la gente comune deve conoscere.
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