da Aniello Greco
Egregio Sabelli Fioretti, ho molto apprezzato la sua intervista ad Achille Occhetto (che peraltro considero uno tra i più simpatici a sinistra) sul n. 40 di Sette, tranne che in un passaggio. Quando parlando di Berlusconi, Occhetto ha rivelato che questi si recava spesso a trovarlo per perorare la sua causa. Come mai non ha chiesto ad Occhetto se altri imprenditori di un certo livello, o di una certa fama che dir si voglia, fossero mai andati da lui a perorare le loro cause? Se non ricordo male a Botteghe Oscure si era recato anche un “certo” Raul Gardini, con una valigetta che non si sa che fine poi abbia fatto. Mi è proprio difficile immaginare che Silvio Berlusconi sia stato l’unico imprenditore a “perorare” la sua causa. Peccatto, magari avrebbe potuto tirar fuori qualche altro scheletruccio dagli armadi di via delle Botteghe Oscure (prima del trasloco s’intende).
Nessun commento.
Commenti chiusi.