da Alessandro Ceratti
Che bisogno c’era che si lacerasse fino a questo punto la compagine dell’opposizione su una questione di fatto irrilevante? Non sono decisivi né i mille alpini in Afghanistan né l’assenso dell’Ulivo al loro invio. Perché, piuttosto che disintegrarsi, non ha optato per l’ovvia e sacrosanta posizione che prevede di non collaborare mai, in nessun caso, con un governo talmente arrogante, costituito da impuniti che non dimostrano alcun rispetto per le istituzioni? In questo caso sarebbe stata una scappatoia per celare problemi gravi al proprio interno ma Berlusconi una scappatoia simile l’avrebbe usata eccome! Non avrebbero potuto assumere una posizione tipo questa: “Noi, per senso di responsabilità, potremmo anche prendere in considerazione l’ipotesi di votare insieme alla maggioranza purché però la maggioranza dimostri anch’essa senso di responsabilità ritirando il progetto di legge Cirami, indegno di una nazione civile?” Dopo tutto quello che è successo non hanno ancora definitivamente tolto la fiducia al governo, ancora mostrano desiderio di trattare con lui? Al punto in cui sono ancora credono di essere sufficientemente forti, di essere in vantaggio sull’avversario, tanto da potersi permettere simili comportamenti?
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