da Giselda Papitto, Roma
Sul sito di Severgnini, Corriere on line, il sig. G. Pozzi racconta che sua figlia, superlaureata, in una supertecnologica facoltà di una superuniversità, superspecializzata, tutto d’eccellenza insomma, da due anni non trova lavoro. Il cuore della risposta di Severgnini è “In molte aziende italiane è ripreso alla grande il metodo dell’assunzione per coopto-raccomandazione. Per chi non ha santi in paradiso, o parenti in loco, spesso è dura”. Direttori di giornali e, anche lei, direttore del Corriere, che assumete solo per cooptoraccomandazione, da sempre, fate fare ai vostri giornalisti un’inchiestina. Persino nella pubblica amministrazione i concorsi sono fatti su misura dal sarto, altro che blocco delle assunzioni; ma ci volete guardare dentro alle cose di questo dannato paese o no? Che mestiere fate, quello delle belle statuine, comodi sui vostri scanni? Non raccontate palle ai giovani, raccontate fatti; questosarebbe il vostro mestiere. Vediamo chi risponde. Tutti sordi.
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