da Gianni Guasto
Gentile avvocato Arena, se Lei leggesse veramente i giornali di sinistra, invece di affidarsi al vieto luogo comune che “comunista non mangia comunista” (ammesso che Putin lo sia), probabilmente eviterebbe di parlare in maniera avventata. Se lei avesse letto la stampa di sinistra di questi giorni, avrebbe potuto farsi un’idea meno approssimativa di quella da Lei espressa.Tra gli altri contributi, le suggerisco il bellissimo articolo di fondo “Uomini e topi” di Luigi Pintor, sul Manifesto del 29/10.Ne riporto alcuni passi: “….l’uomo di nome Putin, che ne avrà avuto un altro nei codici della polizia segreta, non doveva chiedere scusa ai suoi sudditi perché non li ha salvati tutti, ma perché non li ha ammazzati tutti. Qualcosa non ha funzionato nella gassazione mortale, concepita e attuata in modo che non poteva e non doveva selezionare le vittime. Meglio tutti morti, colpevoli e innocenti, che un nemico vivo. Nessuno può mettermi in ginocchio, questo è stato il messaggio. Kaputt, in tedesco.” E più oltre: “quello che è accaduto realmente è che un capo di stato ha fatto in anticipo il lavoro dei terroristi, in formato neanche tanto ridotto”. Per concludere: “E’ un capo russo, non un americano, dunque non è l’antiamericanismo che mi fa stravedere. E’ questa stoffa, questa pasta di cui sono fatti gli uomini di governo più importanti del mondo (…..) Il culto della personalità è sempre stato un male, ma il culto della non-personalità del nostro tempo è molto peggio”
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