da Primo Casalini, Monza
Il trappolone di Bruno Vespa funziona ancora, ed Epifani c’è cascato in pieno. Apparentemente era un 3 a 2: i tre sindacalisti da una parte ed i due membri del governo dall’altra. Mentre era un 1 a 4, come ognun sa. Più Bruno Vespa, più gli slogan incombenti scelti direttamente dal carnet di Buonaiuti. Facciamo 1 a 5? E intanto il neonato Riformista commenta la notiziola che Biagi e Santoro potrebbero rientrare nel limbo di Rai3 con un “Cucù, il regime non c’è più!” di cui si sarebbe vergognato il Foglio. Proviamo ad immaginare se D’Alema, intervenuto da Costanzo col solito contorno di scelti plauditores, avesse chiuso il suo facondo intervento con un piccolo inciso: “Caro Costanzo, credo che non ci vedremo per diverso tempo. Finchè non rientra il decreto bulgaro del premier non verrò nè da lei nè da Vespa, e consiglierò ai miei di fare lo stesso”. Guardate bene il simpatico logo del Riformista: forse l’omino col cannocchiale non guarda le stelle, ma l’inquilino del quinto piano, ed è talmente preso nella bisogna da protuberare il posteriore ai borsaioli od a malintenzionati ancora più insidiosi.
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