da Cesare Bardaro, Firenze
Forse starò invecchiando, ma comincio a diffidare delle ultimissime generazioni. Mi succede leggendo la notizia di un dodicenne di Bressanone che porta in classe un profilattico. Lo mostra ai compagni e questi corrono dal professore per denunciarlo. Viene così sospeso per una settimana. Mi torna così (io lo scrivo così) in mente il vecchio spot in cui il professore trovava il profilattico e chiedeva: “E questo di chi è?” E tutti gli studenti, uno dopo l’altro, alzavano la mano dicendo:”E’ MIO! E’ MIO!”. Ma dove è andata a finire la solidarietà “di classe”? Dal momento che quella era una “Pubblicità Progresso”; come definire questo episodio se non un chiaro sintomo di regresso?
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