da Celestino Ferraro, New York
Mi compiaccio democraticamente. Se s’ insulta (quand’anche veritieri) bisogna pur mettere in bilancio qualche liretta da rimborsare all’insultato. E’ una conquista della libertà di stampa: insultare e pagare. Abbasso Berlusconi. (posso dirlo senza insultarlo)
Caro Celestino, le cose non stanno esattamente come lei pensa.L’uso indiscriminato delle querele è una limitazione della libertà di stampa, tanto è vero che si stanno studiando correzioni della legge e colpa del vecchio governo di centro sinistra è anche quella di non non aver provveduto. I giornali sono sommersi da querele ( e i giornali italiani non sono certo dei temerari avventuristi). Le dico solo una cosa: ieri mi è arrivata la comunicazione che sono stato assolto anche in appello in un processo per diffamazione a mezzo stampa. Il che vuol dire che una persona, del tutto ingiustificatamente, mi ha denunciato, che un giudice mi ha rinviato a giudizio e che un altro giudice ha detto che non c’era motivo. Il tutto mi è costato 15 milioni.Le pare giusto? La prossima volta non scriverò nulla. Morale:che fine fa la libertà di stampa?(csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.