da Alessandro Ceratti
Il problema dell’Ulivo non è, purtroppo, né Mastella, né Pecoraro Scanio, né Diliberto. Il problema dell’Ulivo sono i Ds. Sono loro l’unico partito di massa sopravvissuto a tangentopoli e noi ne patiamo le conseguenze. E’ normale che i vecchi politici, ancora perfettamente inseriti nel sistema e che non hanno neppure dovuto fare lo sforzo di riciclarsi facciano di tutto per non suicidarsi politicamente. Da questa circostanza derivano tutte le incertezze sul fronte della Giustizia che hanno contraddistinto l’Ulivo e che, in ultima analisi, lo hanno condotto alla sconfitta elettorale. Quando noi votiamo per i DS, visto l’influenza che ha al loro interno D’Alema e la sua corrente, votiamo per metà per Berlusconi. Molto meglio allora Diliberto o Pecoraro Scanio. Dobbiamo esigere che il centro sinistra faccia volontariamente quel repulisti che i giudici non sono stati in grado di fare. Poi, con i Ds ridotti alle dimensioni del SDI, potremo anche cominciare a trattare. […]
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