ANTONIO DI PIETRO. Gli organizzatori della manifestazione del 14 settembre hanno deciso che non parlerà nessun “politico”. Quindi nemmeno lui. Che però non ci sta. Lo boicottano i partiti, lo boicottano i movimenti. Si lamenta e promette che a Piazza del Popolo ci sarà con una scaletta a tre gradini per parlare liberamente, come ad Hyde Park, allo Speaker’s Corner. Non c’è che dire: vitalità tanta. Anche se –bisogna dirlo – parteggio per gli organizzatori della manifestazione.
PIER FERDINANDO CASINI. Dite quello che vi pare, lo farà perché vuole diventare presidente della repubblica, perché lo consiglia Azzurra, perché vuole fare ogni tanto qualche dispetto al cavaliere. Ma intanto lo fa.E’ raro trovare di questi giorni qualcuno rispettoso delle regole nel campo delle libertà.
ANTONELLO CAPORALE. Ha intervistato per Repubblica Michele Santoro. Poi Michele Santoro gli ha scritto una lettera: “L’intervista non rappresenta il mio pensiero, contiene espressioni inventate di sana pianta ed è da considerarsi un esercizio di stile dell’autore”. Insomma falsa. Risponde Antonello Caporale: “Michele Santoro deve sapere,o ignora, o finge di ignorare, che io non baro: l’intervista è esclusivamente frutto del suo pensiero”. Ma benedettiddio! Uno straccio di registrazione?
Claudio Sabelli Fioretti
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