da Carlo Vignato, Nanto (Vicenza)
Vorrei aggiungere due o tre “cosucce” all’elenco del sig. Lunari: a parte il fatto che gli USA sono sorti sul genocidio dei pellerossa (ma non andiamo troppo indietro con il tempo), è da sottolineare che la sanità americana esclude ogni anno 40 milioni di cittadini (come spiegava Piero Sansonetti lo scorso anno a “Prima pagina”), che l’esercito statunitense, anni fa, fece esperimenti sugli effetti delle radiazioni nucleari direttamente sulla propria popolazione e che Richard Ashbee (si scrive così?), il “buontempone” che ha tranciato il cavo della funivia del Chermis, non solo non ha subito alcuna condanna per il disastro fatto, ma è stato addirittura decorato per delle eroiche missioni nei balcani, notizia, quest’ultima, data qualche mese fa da tutti i telegiornali.A questo punto, non si tratta più di stabilire se gli USA sono o non sono un “faro” della civiltà, ma di decidere (ecco la mia proposta di sondagio!) se aggiungerli a quell’elenco di “stati canaglia” che il presidente Bush ha lasciato gravemente incompleto.
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