da Paolo Cape’, Milano
A scanso di equivoci: è l’accusa che deve fornire le prove dell’esistenza di un reato, non è l’imputato che deve fornire le prove della propria innocenza. Tuttavia, nel caso in cui l’accusa abbia già fornito quintalate di prove a carico dell’imputato (come nel caso dei processi a carico del nostro Primo Ministro), spetta a quest’ultimo fornire elementi di smentita. Purtroppo l’informazione generalista non ha mai raccontato agli Italiani quali e quante prove ci siano a carico di questo particolare imputato. Da qui nascono numerose incomprensioni.
E’ esattamente quello che voleva dire Gianni Guasto. (csf)
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