da Benedetto Romeo
Certo, caro Urbani: alle persone civili, in uno Stato civile, basta e avanza questo. E grazie al cielo il nostro ordinamento espressamente lo stabilisce: si ha colpevolezza solo – solo – in presenza di una sentenza definitiva di condanna (così l’idolatrata – a parole – Costituzione). Inoltre, ed è così per le persone civili e, arigrazie al cielo, anche per la nostra legislazione, a stabilire cosa sia una “prova” (benché “certa”) di uno stupro commesso non è l’accusa, ma il giudice.Caro Beretta e caro Rocchino, voi accostate Berlusconi alla colpevolezza (o comunque lo discostate dall’innocenza), in quanto, in alcune occasioni, “non giudicato”. Sapreste indicarmi i reati di cui mi sono ritenuto responsabile io che, non essendo mai stato neppure indagato, non sono mai stato giudicato innocente, proprio come capitato a Berlusconi? Vi ringrazio in anticipo.
Benedetto Benedetto, facciamo un esempio. In una piccola cittadina un signore viene accusato di aver importunato una bambina ai giardinetti. Viene indagato e viene istruito un processo. Nel frattempo, ovvio, è innocente. Viene condannato. Ma è sempre innocente fino a condanna definitiva. Nel frattempo viene accusato di aver dato fastidio ad un’altra bambina. Altro processo. Ma innocente, ovvio. Nel frattempo il primo processo finisce con un’altra condanna in appello. Innocente, ovvio, non è ancora in via definitiva. Nel frattempo il secondo processo, in primo grado, finisce con una condanna. Innocente, ovvio, fedina penale immacolata. Nel frattempo il signore viene accusato di aver dato fastidio ad una terza bambina. Terzo processo. Innocente, ovvio. Nel frattempo il secondo processo, in appello, finisce con un’altra condanna e il terzo processo anche. La situazione è la seguente. Il primo processo è in Cassazione la quale rinvia per vizio di forma. Il secondo processo è finito con condanna in appello. Il terzo processo è finitto con condanna in primo grado. Innocente, ovvio, nessuna condanna è definitiva. Nel frattempo il primo processo finisce con la prescrizione. Il secondo con l’amnistia. Il terzo è in appello. Domanda: quel signore è innocente, ma tu mandi la tua bambina al parco con lui? (csf)
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