da Claudio Urbani, Roma
Dopo le faticose , ma vittoriose, elezioni regionale, il premier può finalmente dedicarsi ai seri proplemi del Paese, come lui ha dichiarato oggi: intercettazioni, divisione delle carriere dei magistrati, nuove regole per l’elezione del CSM… disoccupazione, inflazione, diminuzione degli acquisti almentarie e altre baggianate del genere, fomentate dalla solita sinistra catastrofistica possono aspettare, sempre se è vero che esistono. Ma guai a chiamarlo nanetto il – si fa per dire – premier che guida questa sempre più disatsrata Italia.
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