da Mario Brandalise
1/t , dove t (tempo) è il numero dei giorni di digiuno, è il coefficiente da moltiplicare per il peso del digiunante ( più semplicemente : si divide il peso per i giorni ). Più alta è la cifra risultante da questa operazione, più si è legittimati a ridere, senza sentirsi in colpa. Se Mastella avesse digiunato per venti giorni, invece che per tre, avremmo smesso di ridere.
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