da avv. Lina Arena
poichè difendo anche lavoratori e denuncio i casi di caporalato ancora esistenti in sicilia, La vorrei invitare ,ove possibile, a pubblicare un reportage completo ed esauriente, sullo stato del lavoro dipendente e sulla organizzazione datoriale dei centro di recupero gestiti dalle AIAS in Sicilia. Se Lei è interessato a conoscere questo settore della sanità privata che vive all’ombra di truffe organizzate sia a danno delle istituzioni previdenziali che dei lavoratori sono a sua disposizione e le manderò una consistente documentazione fra cui lettere e documenti che il padrone delle AIAS siciliane arricchisce di commenti personali in danno dei lavoratori e che poi vengono financo prodotte in giudizio.Del caso è stata investita anche l’antimafia e la magistratura. Ma i giudici specie quelli siculi ad onta dei girotondi non intendono toccare le personalità che sono in grado di controllare flussi notevoli di denaro pubblico. Potrei anche sottoporLe un voluminoso dossier relativo allo stato comatoso dell’IACP di Catania e della difficoltà a farlo chiudere o mettere in liquidazione perchè interessi di politici e di magistrati e di potentati impedisce che si mettano a nudo le sconcezze dell’edilizia economica e popolare a Catania.
Non un reportage complete ed esauriente ma un’inchiesta sintetica e convincente. Attemdo. (csf)
Nessun commento.
Commenti chiusi.