CAPANNA: L’HO INCONTRATO A CAPRI da Laura Salza
Ciao, caro Claudio, ho letto con attenzione la tua mail: il nome Mario Capanna mi aveva molto attirato. Anch’io l’ho incontrato di recente, in un’occasione libresca o libraria, in quel di Capri. Lui non si ricordava di me, si ricordava in compenso molto bene del mio primo marito. Così abbiamo parlato di chi non c’è più, come Lucio de Carlini, e di quelli che ci sono ancora (per alcuni bisognerebbe aggiungere purtroppo, visto che fanno danni e ci mettono con questa sensazione di malessere di vivere: fallimento della sinistra, dei legami sentimentali, delle speranze, cui si aggiunge il passare degli anni che talvolta piace – l’oblio non è poi male – ma talvolta dispiace). Hai trovato un buen retiro dove dilaghi nel raccontare: sono contenta che la cosa ti piaccia. Io, al contrario, ho la sensazione di non aver più nulla da raccontare (se mai ho avuto qualcosa che potesse interessare agli altri). Dunque grazie di quelle righe che mi hanno fatto pensare. Le considero come un augurio di buona vacanza (parto il 26/7) in un’altra parte del mondo.
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