da Walter Lanaro
Cari lettori, la decenza nella politica è una forma di civiltà non ancora conosciuta! Berlusconi ha detto che le battaglie di Falcone sono le battaglie del suo governo, dimenticando le tante leggi e leggine fatte proprio dal suo esecutivo a favore dell’incertezza della pena e dunque della certezza per la mafia di poter sopravvivere! Parole ipocrite quelle del premier, parole però che devono far pensare a quanto siamo lontani dalla vittoria sulla mafia. La sinistra incalza dicendo che semmai è lei a dover portare le idee di Falcone nel suo Dna politico. Tutte parole ipocrite, che nascondono una tragica verità, ossia che contro la mafia non si fa nulla e in passato si è fatto proprio poco. Io credo che Falcone, da morto, non debba avere colore politico, ne tanto meno padri adottivi. Falcone era un uomo a cui lo stato, ma innanzitutto il popolo, dovevano e devono grande fiducia e stima. Un uomo che ha sfidato la vita per fare il bene dell’Italia. Vorrei che fosse ricordato così, semplicemente senza schedarlo da nessuna parte, ma solo tra gli eroi di uno stato oramai troppo lontano anche da se stesso!?
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