Una brodaglia di dichiarazioni mielose. Ecco che cosa è diventata quella che doveva essere la polemica artistico-politica dell’anno.E’ intervenuto nientemeno che il Cav. con una dichiarazione ovvia. E tutti a dire “Ma quanto è democratico Berlusconi”. Perfino Ferraraè riuscito a scrivere “Il Cav. è stato formidabile” senza paura di passare per leccapiedi. A questo ci ha portato questo periodo diorrendo bipartitismo. Che se un premier dice delle cose normali, diventa subito un premier eccezionale. In effetti se si confronta quello che ha detto lui, dalle bugie obbligate (“Il governo, tutto il governo, non sa neanche che cosa sia la censura”), alle banalità democratiche (“L’arte ha diritto di scegliere, e di sbagliare, i suoi bersagli”) con gli interventi degli altri, ieri inutilmente violenti, oggiincredibilmente concilianti, Berlusconi vince alla grande.Dice Ronconi: “Berlusconi ha capito che l’idea dei manifesti sulla scena non nascondeva nessuna provocazione politica”. Ah no? E allora perché le aveva messe? Le aveva confuse con i mega cartelloni elettorali tipo “Meno tasse per tutti?”Dice ancora Ronconi: “Era improprio parlare di censura”. Ah si? E chi aveva parlato di censura? Io?Dice Escobar: “Non c’è stata nessuna autocensura né censura”. Anche lui? Ma allora di che cosa abbiamo parlato finora?Dice ancora Escobar: “La posizione di Berlusconi è intelligente, civile”. Ah beh. Volevo ben dire. E’ per questo che la caricatura nontornerà sul palcoscenico?Dice Micciché: “Un giorno si scoprirà che abbiamo fatto finta di litigare”. Mica male. Ecco la spiegazione di tutto.Dice ancora Micciché: “Ha sbagliato Ronconi e ho sbagliato anche io”. Mi piace il bipartisan Micciché quando socializza le colpe.Dice ancora ancora Micciché: “Non ho mai chiesto a Ronconi di rimuovere le caricature. Ho solo criticato lo spettacolo”. Ma và? Hasolo criticato lo spettacolo? Prima di vederlo? Cos’è? Un critico Nostradamus?Dice Stefania Prestigiacomo: “Ho solo detto che l’idea di portare sul palco le caricature non mi piaceva. Ma per me i pannelli poteva, anzi, doveva, lasciarli lì”. Oibò, abbiamo una ministra schizofrenica? Lasciarli o levarli? Boh!Dice ancora Stefania Prestigiacomo: “La polemica, se non fosse arrivata prima dello spettacolo, sarebbe scoppiata dopo: l’abbiamo solo anticipata”. Santa ministra, quando si dice economizzare il tempo.Sul Foglio Andrea Marcenaro, nella sua rubrica quotidiana “Andrea’s Version”, scrive: “I costumi si corrompono, l’agonismo sportivo perde il suo senso e se non lo bloccheremo, con rigore ed efficienza, allora il doping dilagherà per ogni dove. Già sta succedendo. Prendete quello che è appena capitato a Siracusa tra Luca ronconi, Gianfranco Micciché e la Prestigiacomo. Le Rane, le vignette, le urla, uno che si autocensura, quell’altro che chiama l’esercito. Perché? Eh? Perché a nessuno è venuto in mente, lì per lì, di prelevargli subito un campione di pipì”.
Claudio Sabelli Fioretti
PS. QUI A SALINA TUTTO BENE. CI SARANNO ELEZIONI. UNA DONNA CONTRO UNA DONNA. SONO CERTO CHE IL PROSSIMO SINDACO SARA’ UNA DONNA. IL MARE E’ INCRESPATO, IL VENTO VIVACE, ALL’OMBRA FA FREDDO. AL SOLE FA CALDO. LA POLEMICA E’ INCALZANTE. DOVE METTERSI?
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