Oggi non ho voglia di scrivere niente. La giornata è stata ventosa. E’ saltata la gita a Stromboli. E’ stata anche nuvolosa. E’ saltato il
trekking sul Monte delle Felci. E’ stata anche un po’ fredda. E’ saltato il solito bagnetto. Che vita difficile! Mi sono rifatto sparandomi una granita di caffè con panna, due brioche e qualche etto di cantucci. E adesso vado a cena da Mariaelisa dove mi aspetta del pesce appena arrivato dalle reti.
PS. Brutta la figura di Miccicché. E anche quella di Sgarbi. Non sulla sostanza. Sulla sostanza potrebbero perfino avere ragione quando sostengono il loro diritto alla critica. E anche quando si meravigliano che Ronconi abbia tolto i famosi cartelloni (a proposito, ma perché li ha tolti? Ha ancora ragione Miccicché, Aristofane non li avrebbe mai tolti). Miccicché e Sgarbi hanno torto sulla forma, sull’eleganza, sullo stile. Possibile che debbano sempre parlare di soldi, come se tutto si potesse sempre comprare? Noi ti diamo i soldi e tu ci attacchi? Vergogna Miccicché, vergogna Sgarbi. In primis perché i soldi non sono vostri ma sono nostri. In ultimis perché dei veri signori non parlano mai di soldi.
PPS. Le caricature comunque erano proprio brutte.
PPPS. Siete contenti che fra un po’ di tempo le carote ridiventeranno viola? Ma voi lo sapevate che in origine erano viola? E adesso come faremo con Biscardi, la carota dal volto umano?
PPPPS. Su Panorama leggo un articolo su Tommaso Buti. Confesso che ignoravo fino ad oggi l’esistenza di Tommaso. Egli
è un self made man. Ma è importante sapere come veste. Scrive Signorini: “Buti ama indossare abiti di sartoria Loro Piana”. E qua
vorrei farvi notare che i vip non indossano, i vip “amano indossare”. Continua Signorini: ” Camicie cucite a mano di Tosetti Firenze”. E qui vorrei confessare che la mia ignoranza è sesquipedale (come la sconoscenza di Tomba): ignoravo chi fosse Buti come ignoro chi sia Tosetti Firenze. Continua Signorini: “Quelle di cotone a collo morbido e polsino a due bottoni”. E qua debbo confessare che vesto proprio come un pecione: mi manca sempre un bottone. Continua Signorini: “Jeans Levis 501. Li amo vintage. Con la cimosa, favolosi. E scarpe Adidas, anche con lo smoking”. E qui debbo confessare che se a una mia festa elegante mi si presenta questo Muti in smoking e scarpe da ginnastica lo caccio a calci nel sedere. Vintage o non vintage.

Claudio Sabelli Fioretti