da Augusta De Piero – Udine
Nel corso dell’assedio la basilica della natività ha rivissuto la sua antica storia che è fatta di invasioni, lotte, devastazioni in cui,probabilmente, ha esercitato anche l’antico diritto d’asilo.La basilica è, a norma dell’antico status quo, i cui fondamenti furono stabiliti dall’impero ottomano nel XVI secolo, “luogo santo”custodito da ortodossi e armeni. I francescani possono attraversarla, per raggiungere la “grotta della natività”, percorrendo un corridoio tanto immaginario quanto rigorosamente rispettato. Evidentemente la divisione delle chiese cristiane è caduta durante l’assedio, finito il quale il cardinale cattolico ha celebrato la messa nell’attigua chiesa francescana di S. Caterina, mentre ortodossi e armeni hanno celebrato nella basilica vera e propria. Chissà perché queste notizie vengono date in modo impreciso.
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