da Lorenzo Mazzucato, Padova
Concludendo Sciuscià, Vauro ha detto che ascoltando Manuela Dviri (scrittrice israeliana, pacifista, collegata da Gerusalemme) aveva cambiato idea sull’Israel’s day. Anche lui avrebbe portato un sassolino davanti alla sinagoga di Roma, specie dopo l’ennesimo attentato di oggi. Ma non l’avrebbe portato – il suo sassolino – lunedì 15, insieme a Ferrara e Teodori, nella marcia dell’Israel’s day. L’avrebbe portato un altro giorno, prima o dopo, da solo, senza clamore. Giustissima iniziativa. Ho deciso di fare altrettanto, e mi piacerebbe che lo faceste anche voi: un sassolino davanti alla sinagoga, o davanti al cimitero ebraico, ma non lunedì 15 alle 19, non insieme ai marciatori dell’Israel’s day romano. (Segue oltre le 500 battute)
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