da Egidio Morretti
Viene comunemente attribuita ad Orson Welles la sentenza sulla presunta pochezza svizzera, manifesta nei dozzinali orologi a cucù, confrontata con la magnificenza dell’Italia degli intrighi e veleni Borgiani. La frase, in realtà, viene pronunciata da Welles attore nel film, nel quale impersona un individuo spregevole, “The third man”. Il film, tratto dal romanzo omonimo, fu sceneggiato da Graham Greene, con possibili contributi dello stesso Orson Welles. Se fosse anche un’opinione personale dell’attore, sarebbe solo per coincidenza.
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