da Ezio Avaldi
Continuo a pensare al conflitto israelo-palestinese e non riesco a rassegnarmi all’orrore della ineluttabilità. Io credo che, prima di tutto e sopra ogni cosa, prevalga l’odio- feroce, atavico, viscerale. Ed è in questa direzione che va affrontato il problema la cui soluzione non mi è nota, ma che sicuramente s’allontana ogni volta che ci si addentra nell’iperbole dialettica, nelle premesse storiche, nelle teorie sofisticate, nella dietrologia.
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