Avete mai ricevuto tramite posta elettronica messaggi allarmanti a proposito di bambini affetti da leucemia, di dentifrici cancerogeni, di gattini costretti a vivere dentro barattoli di vetro? Oppure, nel campo dell’informatica, segnalazioni di virus letali – che però possono essere magicamente debellati cancellando un file sull’hard disk?Tutti questi messaggi hanno in comune un appello: chi li riceve è invitato a diffonderli ulteriormente via email, senza verificarne prima la veridicità. Così proliferano infinite catene di Sant’Antonio. Talvolta il messaggio veicolato è vero e legittimo, ma molto più spesso si tratta di una bufala. Zeus News aiuta la comunità degli utenti Internet a discernere tra i casi reali e le bufale. Paolo Attivissimo ha raccolto in una pagina web tutte le catene di Sant’Antonio ricevute, indagando e cercando di capire quali di queste sono reali e quali sono bufale. (CSF)
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