da Umberto Brindani
Caro Claudio, ho letto il tuo pezzo intitolato ³La tragedia di Panorama². Divertente, davvero, soprattutto la parte dei computer che scoppiano come tric trac (tutto vero).Peccato che manchi una piccola, ma fondamentale informazione che mi precipito a darti. In edicola, oltre al numero di Panorama che hai così acutamente recensito, c’era (e c’è) anche un’edizione speciale di 20 pagine sulla tragedia del Pirellone, in vendita a 0,50 euro, confezionata in redazione (nonostante i botti e i computer che saltavano) tra il momento dello schianto (le 18 circa) e mezzanotte. Poiché alle 18 il numero di Panorama era già fatto e finito, non abbiamo potuto fare altro che fabbricare al volo una sovracopertina, sulla quale peraltro campeggia la scritta che avverte il lettore: “Ultima ora: in edicola uno speciale di 20 pagine a colori”. Abbiamo sbagliato? Non dovevamo? Giudica tu. In ogni caso, credo che non sia giusto parlare di copertina-beffa. Se poi tu personalmente preferivi il capezzolo di Luisa Corna, beh, allora è un altro paio di maniche. E su questo si può discutere…Abbracci Umberto Brindani.
Umberto Brindani è il vicedirettore di Panorama. Risponde a quel pezzetto in cui criticavo la copertina di Panorama sul disastro del Pirellone che copriva la vera copertina con la Corna ignuda o quasi e alla quale non corrispondeva dessun articolo dentro. Un mezzo, pensavo io, un po’ disinvolto, per sfruttare la situazione pur non avendo il tempo di afrrontare giornalisticamente l’argomento. Quella che segue è la mia risposta.
CARO UMBERTOM’HAI BECCATO. IL FATTO CHE IO PREFERIVO IL CAPEZZOLO SPERAVO CHE NON SI NOTASSE. SCHERZI A PARTE HO TROVATO ABBASTANZA SCONVOLGENTE CHE UN GIORNALE AVESSE UNA COPERTINA CHE SI RIFERIVA AD UN FATTO DEL QUALE NON C’ERA TRACCIA ALL’INTERNO. L’OPUSCOLETTO, MOLTO BEN REALIZZATO E CONFEZIONATO, NON ERA INSIEME AL GIORNALE, QUINDI CONTINUAVA AD ESSERE INGIUSTIFICATA LA COPERTINA E LO STESSO STRILLO, “Ultima ora: inedicola uno speciale di 20 pagine a colori”, ERA AMBIGUO. NON DICEVA CHE LO SPECIALE ERA A PAGAMENTO E CHE NON ERA ALLEGATO AL GIORNALE. IN POCHE PAROLE ERA MOLTO PIU’ FACILE PENSARE CHE FOSSE GRATUITO E ALLEGATO AL GIORNALE. CAPISCO IL VOSTRO PROBLEMA. MA TI DICO COME L’AVREBBE RISOLTO UN VECCHIO GIORNALISTA COME LAMBERTO SECHI, MITICO DIRETTORE DI PANORAMA DEI TEMPI D’ORO QUANDO ERA UN SETTIMANALE AUTOREVOLE E PROGRESSISTA. ANZI, COME L’HA RISOLTO QUANDO QUALCOSA DI ANALOGO E’ SUCCESSO. SE FACEVA IN TEMPO, RIMANDAVA LA CHIUSURA DEL GIORNALE O NE RIAPRIVA UN SEDICESIMO, E CI INFILAVA LE NUOVE FOTO E I NUOVI PEZZI. SE NON FACEVA IN TEMPO MANDAVA IN EDICOLA SUBITO DOPO UN’ALTRO PANORAMA, ANTICIPANDO QUELLO SUCCESSIVO E REALIZZANDO UN NUMERO SUPER SULL’ARGOMENTO. MA QUESTO E’ GIORNALISMO VECCHIO, QUELLO CHE FACEVAMO QUANDO IL MARKETING NON SI ERA ANCORA IMPADRONITO DEL POTERE DECISIONALE. PER QUESTO CREDO CHE VOI NON ABBIATE NESSUNA COLPA. LA COLPA CE L’HA UN EDITORE, CE L’HANNO TUTTI GLI EDITORI CHE NON HANNO ALCUN RISPETTO PER IL PRODOTTO EDITORIALE E IN FIN DEI CONTI PER I LETTORI. I QUALI O HANNO COMPRATO UN PANORAMA CON LA COPERTINA FASULLA OPPURE HANNO COMPRATO UN PANORAMA DIVISO IN DUE COL PREZZO MAGGIORATO DEL 20 PER CENTO. COMUNQUE COMPLIMENTI SINCERI PER L’EXPLOIT REALIZZATO TRA MORTARETTI E FUOCHI DI ARTIFICIO. UN CARO SALUTO A TE, A CARLO E A TUTTI I PANORAMICI.
CLAUDIO SABELLI FIORETTI
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