da Carlo Liverani.
Sono perfettamente d’accordo, mi pare una bella idea, farò grancassa. La pubblicità, oltretutto, anche se muove il mondo è una faccenda abbastanza immorale. E’ come minimo una manipolazione. Purtroppo personalmente non posso contribuire più di tanto alla iniziativa di Umberto Eco, perché quando irrompe (e rompe) la pubblicità sono diventato velocissimo a togliere l’audio (poi mi dedico temporaneamente ad altro), quindi di quello che reclamizzano non so pressoché niente, e mi dispiacerebbe un po’ mettermi a guardarla per fare un sano sabotaggio. Al negozio compero guardando le etichette, del prodotto e del prezzo (al chilo), e di conseguenza credo di essere già un precursore. Cordialità.
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