Il primo articolo che vado a leggere nella sezione esteri del Corriere della Sera, fra cadaveri, bombe, cecchini, carri armati, attentati, kamikaze, è il quieto ed equilibrato diario di Manuela Dviri, la scrittrice italo-israeliana che non odia i palestinesi e lo racconta ogni giorno, insieme a stralci della sua vita quotidiana. Non c’è rancore nella sue parole ma solo tanta paura.”Due intere giornate senza attentati. Due giorni senza bombe umane”, comincia oggi il suo diario. Lo trovate in Documenti (ma quanta roba oggi in documenti!) e lo troverete anche i prossimi giorni.
Claudio Sabelli Fioretti
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