da Grazia Sampietro
RICEVO E GIRO:Gino Strada è un chirurgo di guerra e uno dei fondatori di Emergency, l’associazione italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. Da oltre 10 anni è impegnato in prima linea: ha lavorato (e lavora) in Afghanistan, Perù, Bosnia, Gibuti, Somalia, Etiopia, Kurdistan iracheno, Cambogia. Gino Strada arriva quando tutti scappano, quando la guerra esplode, e mette in piedi ospedali di fortuna, spesso senza l’attrezzatura e le medicine necessarie. Si è battuto per la messa al bando in Italia delle mine antiuomo (che è avvenuta nel 1997). Da anni tenta di diffondere una cultura di pace e solidarietà (non a parole, come fanno in tanti, ma con i fatti. E le migliaia di persone che ha curato e i centri che ha creato ne sono una testimonianza) I centri di Emergency sono luoghi neutrali, che appartengono alla popolazione senza alcuna discriminazione politica, ideologica o religiosa e prestano assistenza gratuita a tutti i pazienti. Il quotidiano Il Giorno raccoglie firme per sostenere la candidatura di Gino Strada al Premio Nobel per la Pace. Basta inviare all’indirizzo laura.fasano@ilgiorno.it una mail in cui dite di essere favorevoli all’assegnazione del Premio Nobel per la pace a Gino Strada (scrivetelo nella forma che preferite. L’importante è scriverlo! E firmarlo! – se volete mettete anche la vostra città-)
Che dire di più? Se pensate che vogliono dare il Nobel a Bush! (csf)
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