da Piergiorgio Welby
Che i sassolini nelle scarpe…esasperino la ”sensibilità” è cosa nota…e, come il giovane Werther insegna, una sensibilità esasperata…può alterare la percezione delle cose. Ne è un esempio lo strabismo della ragione con cui l’ex Presidente Cossiga ha valutato due recenti avvenimenti…il Palavobis gli ha riportato alla memoria inquietanti atmosfere…come direbbe Croce ”venate” di rigurgiti nazisti che lo hanno spinto ad una indignata esternazione…mentre in ciò che è avvenuto in quel d’Assago…non si è accorto che latet anguis in herba…non si tratta della virgiliana vipera…ma di simboli, slogan e sguardi…sensazioni epidermiche…valutazioni…personali…ma chi voleva incarnare quel nordico e minaccioso dio biondo che giganteggiava alle spalle degli oratori?…e lo slogan: ”solo polenta, basta cous-cous” è un ecumenico invito o un avvertimento?..e quella spinta verso una Heimat…intollerante…sensazioni, solo sensazioni…ma al confronto il Palavobis più che una birreria di Monaco sembrava…il festival della piadina.
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