di Riccardo Bianchi
Il massimo (in senso psichico ed in quello fisico) polemista della destra si scaglia con tutto il suo peso contro un intervento (del quale peraltro non conosce ancora il contenuto, ciò che rimanda tristemente alle vere origini culturali del polemista suddetto) di un comico di fama internazionale. Certo che per seppellirlo servirebbe più di una risata omerica. Io propenderei per una risata wildiana (nel senso di Oscar Wilde); solo l’ironia, ironia molto caustica è in grado di difenderci da una tale dimostrazione di contorcimento intellettualoide, di inutile spreco di risorse morali e mentali, di assenza di autoironia.
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