da Massimiliano Alemagna
Probabilmente è questa “congiura del silenzio” che le fa scrivere certe cose, anche se a me pare che ci siano giornali, come il Sole 24 Ore (obiettivo anche se di proprietà della Confindustria), che parlano spesso con competenza e chiarezza dell’argomento, a meno che lei non intenda per ragioni dei lavoratori quelle dei sindacati (a cui sono iscritti ormai solo pensionati) che tutto sono tranne ragioni dei lavoratori. La scarsa padronanza dell’argomento è evidente dal fatto che lei pensa che la situazione della nostra previdenza possa ulteriormente peggiorare. In effetti non si vede come possa ancora scendere al di sotto di dove è arrivata. Non capisco poi cosa c’entri con il sistema pensionistico il caso di un lavoratore che perde il posto di lavoro prima di raggiungere la pensione. Questo ha a che fare con la mancanza nel nostro Paese, nonostante il livello di spesa pubblica, di un Welfare state degno di questo nome che dovrebbe fornire sussidi di disoccupazione adeguati e aiuto per la ricerca di un nuovo posto di lavoro. In ogni caso tutte le ipotesi di riforma (sempre troppo blande, anche quelle della destra che in realtà è formata da magliari statalisti) non toccherebbero i diritti acquisiti, ma permetterebbero a noi giovani lavoratori ( a 35 anni si è ancora giovani) di avere in futuro almeno un minimo trattamento previdenziale, mentre le prospettive odierne non ci concedono neppure questa speranza.
P.s. mi aspetto che i lobbisti che, a suo tempo, mi hanno definito comunista, ora riconoscano l’errore (almeno per quanto riguarda l’economia)
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