da Mario Di Francesco (da Radiocorriere)
“Capelli fluenti tra i quali filtra con gesto altero la mano a dita aperte. Capo reclinato, aria distaccata e un po’ incazzata, smorfia di disgusto perenne sotto i baffoni a spazzolone, genere Mark Spitz. Camicia di flanella a quadri, maglione di cachemere sei capi color pastello: una sera giallo, una rosso, una azzurro, pantaloni di vigogna, tono della serie “ero lì davanti al camino accanto al mio Terranova ad ascoltare Vivaldi col mio Laphroaig serale e mi venite a rompere con i vostri ragazzini assassini…”. Indovini il lettore il nome e il cognome di questo psicologo presenzialista nelle trasmissioni più seguite della tv: specialmente “Porta a porta”. (Forniamo, tre opzioni: Fausto Ammazzet, Paolo Crepet, Giorgio Moret)”.
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